Definire la Strategia aziendale è certamente un’attività complessa, che richiede analisi e metodo.
La definizione della strategia aziendale è complessa perché richiede la valutazione di molteplici aspetti concatenati, l’analisi di processi differenti che si integrano in forme non sempre chiaramente definite ed ingegnerizzate nella descrizione di processo, il cui successo non è sempre prevedibile in una logica lineare di causa ed effetto.
Abituati ad una logica di lettura lineare dei fenomeni, impegnati nell’individuare le responsabilità e le cause delle problematiche aziendali e non, corriamo il rischio di incastrare le nostre capacità d’analisi in lenti miopi e di scarso respiro.
Mi spiego meglio.
Viviamo nell’epoca della comunicazione pervasiva e della globalizzazione, della distorsione delle distanze fisiche dei luoghi, in cui ciò che succede dall’altra parte del mondo può influenzare e ripercuotersi negli eventi del giardino del nostro vicino di casa, come nel nostro.
Viceversa, le attività che ci apprestiamo a pianificare nella nostra strategia aziendale, possono influire in un tempo più o meno breve, con effetti più o meno diretti, su contesti e ambiti da noi non previsti…
…con conseguenze che si manifesteranno con ritardo variabile e che influenzeranno a loro volta il successo della nostra strategia aziendale.
Viviamo nell’epoca definita della complessità, in cui sempre di più è necessario conoscere, analizzare e pianificare la strategia aziendale tenendo conto di aspetti molteplici.
Strategia aziendale e complessità
In che modo va analizzata la complessità in funzione di una buona strategia aziendale?
Nel corso degli ultimi 10 anni, i managers si sono resi conto del potere dei metodi analitici. Con l’ausilio di computer e software sempre più sofisticati, le aziende di tutte le dimensioni si sono attrezzate per accedere ed elaborare giacimenti immensi di dati, aumentando notevolmente il patrimonio informativo a sostegno della pianificazione della strategia aziendale.
Con tutti questi dati, tabulati ed informazioni, elaborare una strategia aziendale elegante, che ti consenta di governare la complessità del mercato, diventa quindi un gioco da ragazzi!
E’ invece no. In realtà molte aziende non ci riescono.
Questo perché la lettura dei dati è di per sé un attività complessa che richiede metodo, competenze non sempre presenti.. ..ma spesso perché l’approccio d’analisi rischia di essere schiavo di miopie alla base della capacità di lettura dei dati.
Nel libro “La quinta disciplina”, Peter Senge sostiene che alla base dell’inefficacia di una complessa e strutturata strategia aziendale nell’introdurre il cambiamento in azienda, ci sia una mancanza di capacità di logica, caratterizzata dall’approccio con cui si affronta la complessità.
O meglio in un errore di approccio, schiacciato in una logica lineare focalizzata sull’analisi di comparti stagni, anziché con una più ampio approccio sistemico.
L’autore sostiene che ci siano 2 forme differenti di approccio alla complessità:
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- La complessità del dettaglio,
- La complessità dinamica.
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Diverse problematiche, hanno bisogno di diverse modalità di analisi.
Affrontando i problemi con un approccio alla complessità del dettaglio, analizzando in profondità gli aspetti specifici di una problematica, si potrebbero generare soluzioni complesse per problematiche complesse, di improbabile implementazione e successo.
Questo perché irrigiditi sul piano metodologico, spesso si è capaci di produrre analisi in grado di spaccare il capello degli aspetti di un problema, ma non si è capaci di cogliere invece le interrelazioni e le concatenazioni che alimentano il problema e che il problema stesso alimenta.
La maggior parte delle problematiche si presentano in sistemi diversi da un laboratorio asettico e isolato, ma in sistemi socio-economici-ambientali in continua interazione.
Adottare un approccio sistemico vuol dire cambiare l’approccio alla lettura dei fenomeni, ponendo l’attenzione alla complessità dinamica che le problematiche esprimono in relazione agli aspetti ambientali in cui queste si generano, si manifestano e si alimentano.
Bisogna quindi far “quadrare il cerchio” dei diversi fattori in questione.
Per far ciò è necessario spesso sacrificare la logicità lineare, incentrata sulla potenza delle tecniche d’analisi, ma leggere i problemi in termini di circolarità delle interdipendenze dei diversi fattori.
Le aziende sono organizzazioni complesse, dove diversi fattori si concatenano influenzandosi a vicenda e vengono coordinati per esprimere una determinata performance generale.
Nell’elaborare una strategia aziendale vincente per la tua organizzazione, sei chiamato ad un notevole salto di consapevolezza circa la natura della tua organizzazione.
Più che soffermarti sui parametri di efficacia e di efficienza di performance dei vari reparti di per sé, sei chiamato ad una lettura del tuo “sistema organizzativo”.
Dalla conoscenza delle dinamiche spesso implicite che caratterizzano il tuo “sistema organizzativo”, potrai individuare quelli che potranno essere i fattori leva in grado di introdurre il seme del cambiamento in azienda, sulla strada del miglioramento continuo.
Scegli bene, quindi, le lenti con cui mettere a fuoco i problemi!
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl
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