Nella tua pianificazione strategica, sei sicuro di aver tenuto conto di tutte le persone che ne saranno coinvolte?
Come ti ho già spiegato in un precedente articolo, con il termine stakeholder (o portatore di interesse) si individuano i soggetti influenti nei confronti di un’iniziativa economica o sociale, sia essa un’azienda o un progetto o una organizzazione.
Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni (associazioni datoriali, sindacali, ecc.), o gruppi di interesse locali.
Sono proprio queste persone e soggetti che possono influire sulla esecuzione della tua pianificazione strategica.
Come ti spiegherò in seguito, alcuni potranno essere facilitatori del tuo processo di business nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Altri potranno ostacolarti verso la tua meta.
Poter capire come soddisfare le loro aspettative o come evitare i loro tranelli, ti aiuterà a decidere con più precisione le mosse successive.
In una pianificazione strategica, è possibile definire due tipologie di stakeholder, interni ed esterni.
Adesso procedi con l’attribuire a ciascuna categoria un valore combinato, per creare una matrice, rispondendo alle seguenti domande:
Quanto è Importante, quale peso ha il valore dell’accreditamento (patrocinio)? Basso o Alto ?
Quanto è capacità di influenzare? Bassa o Alta ?
Colloca il numero identificativo della organizzazione Stakholder nel quadrante risultante dalla combinazione delle tue scelte, e per ciascuno, saprai che azioni assegnare nella tua pianificazione strategica, in virtù del significato del quadrante.
Come puoi intuire alle Minoranze dovrai rivolgere attenzioni ordinarie.
Un po’ di tempo in più lo devi dedicare agli Amici. Li devi tenere sempre informati, anche prima degli altri ed a questi potrai anche chiedere qualche contributo (nelle diverse forme che riterrai opportune).
Fai attenzione a quelli per i quali consideri il loro “patrocinio” meno importante degli altri, ma contemporaneamente sai che sono ottimi influenzatori.
Questi Stakeholder possono sicuramente diventare Oppositori se non presti loro molta attenzione.
Devi dedicare del tempo ad ascoltare, comprendere, coinvolgere. In poche parole: se si sentono trascurati potrebbero parlare male di te.
Ovviamente potrai essere felice se scopri di avere molti Promotori. Sono quelli che hanno una forte immagine (sono importanti) ed hanno contemporaneamente una grande capacità di influenzare.
Ai Promotori, devi dare supporto, sostenere iniziative, coinvolgere frequentemente: è come dire che fanno parte della famiglia.
In alcuni casi, è utile anche coinvolgerli nell’intero processo di progettazione ed esecuzione della tua pianificazione strategica, in modo che possano sentirsi parte del tuo futuro e aiutarti a realizzarlo con successo.
A questo esercizio è bene far seguire la compilazione della seguente tabella, perché rispondere alle esigenze degli stakeholder non è un esercizio formale ma sostanziale.
Dare ciò che essi si aspettano di ricevere è importante perché il progetto di pianificazione strategica prosegua ad alta velocità. Devi indicare la ragione sociale, la tipologia (o classe o categoria di appartenenza), il tipo di relazione che intercorre, le aspettative (cioè cosa si aspettano che si faccia per loro), ed infine, immaginare i possibili criteri con i quali ci giudicheranno.
Ovviamente, al termine dovrai sviluppare tanti “propositi” che contemplino la modalità e gli strumenti con i quali soddisfare gli interessi di ciascun stakeholder, utilizzando i criteri e la intensità emersi nella matrice di cui sopra.
Inoltre, tenere in considerazione gli stakeholder in un processo di pianificazione strategica vuol dire anche assumersi una grande responsabilità.
Le persone che entrano in contatto con la tua azienda possono trarre beneficio (e viceversa) dalla tua azione, tanto per ciò che produci, tanto per il processo con cui produci.
Ad esempio, un’azienda di produzione di spray per insetti, può sicuramente alleviare i fastidi estivi dei vacanzieri, ma deve essere attenta a non scontentare un’altra categoria di stakeholder: le persone che respirano aria e quindi tutti.
Con questo piccolo esempio, voglio sottolineare l’importanza di soddisfare un bisogno (il sollievo dalle punture) senza farne sorgere un altro (la mancanza di salubrità dell’aria).
Ciò è possibile quando andiamo oltre la nostra superficialità e ci sforziamo di conoscere i nostri stakeholder e li descriviamo nel nostro progetto di pianificazione strategica.
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl