Perché le imprese non usano il CLOUD nelle loro strategie organizzative?
A questa attuale domanda potremmo rispondere:
1. non sanno cos’è
2. hanno paura della Rete
3. pensano che costi troppo
4. non sanno da dove iniziare
5. l’innovazione non è considerata una risorsa strategica di successo.
Io penso che trattasi di fatto, ed in primo luogo, di un problema culturale.
In realtà molte aziende non ne sentono il bisogno. Il loro business ed il modo con il quale vengono governate non richiedono l’applicazione di questo strumento.
E’ molto probabile che la collaborazione e la condivisione delle competenze e delle informazioni, non sia una necessità (anche se ne dubito fortemente) o molto più semplicemente non hanno la necessità di eliminare i vincoli spazio-temporali.
Molte sono le imprese – purtroppo, ancora oggi – dove non si riesce a modificare i comportamenti che restano legati a modelli individualistici e a quel senso di proprietà dei dati che si vogliono vedere residenti in un luogo fisico, vicino a noi (ad esempio: un server in una stanza della nostra azienda).
Dobbiamo anche considerare che il luogo fisico è un limite non solo per le cose e i dati. Lo è anche per le persone o se vogliamo per l’intera organizzazione che non apre le sue porte e quindi non si rende accessibile (il che potrebbe portare ad una perdita di opportunità di business) come anche non possiede la cultura per uscire dal suo luogo fisico per afferrare nuove opportunità di crescita.
E’ possibile modificare questi due comportamenti (individualismo e fisicità) ?
Io penso proprio di SI. Basta volerlo.
Si possono modificare, ovviamente, con un intervento formativo ma, molto di più, introducendo in azienda giovani talenti che, come sappiamo, lavorano sulla Rete senza “vincoli strutturali” e “pregiudizi”, che possono essere lievito per la crescita di questa nuova cultura.
Per un manager è importante acquisire la consapevolezza che si può essere in azienda senza esserci fisicamente e poterla governare accedendo a tutto il suo patrimonio informativo in tempo reale.
Per gli esperti di organizzazione è bene evidenziare che la cultura del “tutti insieme siamo più efficienti”, oppure “comunichiamo meglio” è ormai terminata. La cultura del Cloud ci invita a cambiare i nostri modelli mentali ed organizzativi e a riconoscere il fatto che le persone, per presidiare quel particolare processo aziendale (ricerca, vendita, produzione, ecc.), possono risiedere ovunque (fuori dalle mura) ma di fatto essere “realmente presenti e connesse” con l’intera organizzazione.
Di seguito ho disegnato un circuito causale (strumento tipo della System Dynamics) che consente di comprendere dove una organizzazione può intervenire per avvicinarsi all’utilizzo del CLOUD o come dico nel mio e-book, a diventare una Cloud Organization.
Leggiamo il circuito
Nuove politiche tese alla collaborazione ed alla condivisione consentono un significativo cambiamento culturale, che potrebbe essere ostacolato da vincoli mentali e strutturali. Tale cambiamento culturale porta le organizzazione a diventare una Cloud Organization. E cioè: quel nuovo modo di vivere l’impresa che consente di cogliere nuove opportunità di business. Queste opportunità saranno capaci di incrementare la Ricchezza che si rende disponibile per finanziare attività di formazione ed apprendimento. Saranno queste ultime a indebolire le resistenze al cambiamento generate dai vincoli mentali e strutturali ed innescare nuove politiche di Governance.
Per concludere
Utilizzare gli strumenti Cloud non costa molto, anzi è vero il contrario.
La paura è perché non li si conosce per come oggi sono altamente sicuri.
La causa, il maggior ostacolo, al loro utilizzo in azienda dipendono esclusivamente dal fatto che l’azienda non investe “normalmente” in apprendimento e innovazione.
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl