La pianificazione strategica è stata scoperta 2500 anni fa da un uomo che si chiamava Sun Tzu.
Si chiamava l’arte della guerra ed era applicata alle strategie militari di un Paese.
Ho avuto già modo di parlarti del libro di Sun Tzu e della somiglianza con le applicazioni della Pianificazione Strategica.
Dal primo capitolo, “valutazioni di base”, vorrei condividere con te alcuni passaggi che ci insegnano un’antica saggezza orientale, molto utile se ti occupi della direzione aziendale o se preferisci della pianificazione strategica.
“Gli affari militari sono importanti questioni di Stato. Il terreno su cui si giocano vita e morte”.
In antichità, la guerra era strumento per gli affari. Il principio era: sottometto un popolo e ne sfrutto la ricchezza.
In parte, purtroppo, ciò avviene ancora in alcune parti del mondo, basti pensare allo sfruttamento delle compagnie petrolifere occidentali delle riserve della Nigeria ottenuto con l’uso delle armi.
In generale, però, possiamo dire che gli affari si fanno nelle imprese, che sono diventate il terreno sui cui si gioca “vita o morte” delle persone che vi lavorano, ma anche dei clienti che si soddisfano e del territorio in cui le imprese operano.
Forse, ciò che abbiamo dimenticato è che gli affari delle imprese sono “importanti questioni di Stato”.
Guidiamo le nostre aziende come se non dovessimo dar conto a nessuno, se non al nostro desiderio di fare profitti.
Ciò non solo è in contrasto con la vocazione dell’essere imprenditore, ma anche, per assurdo, con chi è solo interessato a fare profitti.
Mi spiego meglio:
La vocazione dell’imprenditore è (o dovrebbe essere) quella di generare, attraverso la propria attività, benessere e progresso per la propria impresa e per il contesto in cui opera: la città, la regione, il paese, il mondo. Il profitto è uno strumento che sostiene le mie attività presenti e future.
Non la finalità ultima del mio impegno!
La pianificazione strategica ci aiuta a mantenere la rotta e la visione più allargata del sistema impresa, e non non cadere nella pochezza vorace della logica del fare orientata esclusivamente al profitto.
Mi viene in mente l’immagine di Paperon de Paperoni, talmente ossessionato dal profitto, da costruire un deposito per le sue monete d’oro.
Sembra una cosa divertente, ma è il modello del profitto che è messo al centro nella nostra società, anche nei fumetti per bambini!!!
Tuttavia, anche chi è orientato al mero profitto economico deve sforzarsi nella pianificazione strategica della sua attività, in modo tale che i profitti che realizza oggi non precludano la possibilità di farne domani.
Se deprediamo le risorse del nostro pianeta, cosa rimarrà per la produzione futura dei beni? (ammesso che il problema si limiti ad una natura utilitaristica e antropocentrica).
Ma andiamo avanti.
Se decidi di adottare la pianificazione strategica, ciò che devi fare è “indagare la realtà dei fatti”.
Ecco gli elementi per indagarla che ci offre Sun Tzu:
1) Pianificazione Strategica: “Il Dao, significa che il popolo e i superiori abbiano i medesimi intenti”
In altre parole, significa avere una visione unitaria della tua impresa. Se condividi con i tuoi collaboratori la direzione e la pianificazione strategica del futuro, aumenti la loro motivazione.
Capire il perché sto facendo, e al raggiungimento di quale risultato contribuisco, aumenta la mia dedizione al lavoro e il mio impegno.
Inoltre, ciò aumenta la mia fedeltà al progetto, in quanto ne sono parte attiva e non un mero esecutore.
2) Pianificazione Strategica: “Cielo, indica l’alternanza di Yin e Yang, il freddo e la calura, e la regola delle stagioni”
Spero vivamente che anche nella tua impresa ci sia questa alternanza…ma non per l’aria condizionata!
Se conosci il concetto della filosofia cinese dello Yin e Yang, saprai che essi rappresentano l’opposto. Ciò che opposto, l’alternanza, non può che essere un bene per l’impresa.
La pianificazione strategica ci dice infatti che l’obiettivo a lungo termine, la visione di futuro, deve essere costruita partendo da punti di vista diversi e opposti. Ciò offre il vantaggio di vedere il futuro da angolazioni diverse e poter soppesare tutti i benefici e i costi delle azioni da intraprendere.
Spesso ce lo dimentichiamo e preferiamo i cosiddetti “Yes man”. Quelli che qualsiasi fesseria diciamo sono sempre pronti a dirci “bello”, “grande”, “meraviglioso”, ecc.
A volte, quanto ci farebbe bene un bel “orrendo”!
3) Pianificazione Strategica: “Terra, indica lontananza e vicinanza, difficoltà e facilità di movimento, spazi aperti e angusti, possibilità di morte o sopravvivenza”
Prima di una battaglia, così come quando ad esempio lanciamo un nuovo prodotto o avviamo una nuova Start Up, dobbiamo valutare il terreno di scontro. Il mercato.
Molto spesso, invece, la nostra approssimazione ci porta ad andare all’avventura, senza valutare preliminarmente: quali bisogni ha il mercato di riferimento, quante persone possono essere soddisfatte dal nostro prodotto/servizio, chi sono, come sono fatte, qual è il modo più facile per raggiungerle, quali possono essere gli ostacoli, ecc.
4) Pianificazione Strategica: “Comando, indica le virtù dei superiori: conoscenza, sincerità, umanità, coraggio e severità”
Nei percorsi di pianificazione strategica, i superiori o meglio i leader, giocano un ruolo chiave nel guidare con le virtù necessarie le persone che vengono loro affidate. Sun Tzu ne indica alcune molto importanti che fanno in modo che un leader possa essere definito carismatico o meno.
5) Pianificazione Strategica: “Regola, indica organizzazione, assegnazione dei ruoli e dei gradi gerarchici, vie di approvvigionamento e gestione logistica“
La visione di futuro che scegli implica un certo tipo di struttura e non viceversa.
E’ impossibile stabilire quale organigramma funziona meglio per un tipo di business se prima non sappiamo quale meta vogliamo raggiungere.
Se il tuo obiettivo, ad esempio, è quello di divenire leader del mercato on line di un determinato prodotto e la tua strategia prevede l’esclusiva vendita on line, probabilmente non avrai bisogno di una rete di vendita o ancora il ruolo del responsabile commerciale dovrà essere in stretta relazione con il site manager.
Queste sono le valutazioni di base per la pianificazione strategica che Sun Tzu già 2500 anni fa ci aveva svelato.
Ora che le conosci, non aspettare altri 2500 anni per metterle in pratica.
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl