Dal controllo aziendale alla strategia: una necessità sempre più irrinunciabile per le Aziende.
In tempi di crisi, o meglio, di profondo mutamento degli scenari macroeconomici, sociali, ambientali ed istituzionali, la singola azienda non può più basarsi sull’idea di “aver sempre fatto così” o, comunque, non porsi seriamente il problema di misurare la propria attività e le proprie performance , attraverso il controllo di gestione aziendale, e su tali basi di impostare una Strategia di Sviluppo, di Mantenimento o di Raccolto (liquidazione, cessione , chiusura).
La necessità di affidarsi ad un controllo di gestione aziendale efficiente, commisurato alle reali necessità di misurazione e verifica degli indicatori gestionali dell’impresa, attento ed attendibile sui dati ma conciso e sintetico nei report, si sta trasformando da “vantaggio competitivo”, riservato a quella fascia di aziende più compiutamente organizzate all’interno, a “pilastro basilare” per qualunque attività voglia nascere, crescere e prosperare con un atteggiamento attento agli sviluppi e pronto a cogliere i significati dei mutamenti nei dati, negli indici e conseguentemente, nella realtà aziendale.
Il generale calo dei fatturati in molti settori economici, la pressione esercitata sui conti economici dalla tassazione e da costi di gestione difficilmente comprimibili e la cautela dei consumatori e dei clienti in generale ad effettuare spese o investimenti in questo momento di incertezza, fanno si che bisogna riscoprire e tenere viva l’attenzione sui tanto cari indici aziendali, dal ROE in poi..
Un buon controllo di gestione aziendale, pertanto, dovrebbe servire ad:
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- Analizzare i conti aziendali e rapportarli ad un corretta valutazione di “benchmark” (confronto con il mercato);
- Valutare gli scostamenti dei conti rispetto alle previsioni effettuate;
- Ottimizzare, di conseguenza, l’impiego di tutti i fattori produttivi aziendali.
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Questa è, in estrema sintesi, la visione di un controllo di gestione aziendale basato essenzialmente sulla logica del budget e, sostanzialmente visto come strumento di analisi e controllo “ex post”.
Ferma restando la innegabile validità e necessità di un controllo di gestione così strutturato, sorge conseguentemente la domanda:
“ come faccio a guidare la mia azienda verso gli obiettivi necessari e da me auspicati ?”
Infatti, se è vero che il controllo di gestione ci dice cosa va bene e cosa no all’interno della nostra azienda, è anche vero che queste risposte pongono conseguentemente delle domande.
E queste domande sono tese ad individuare una strategia utile all’azienda per uscire dalle secche dell’inefficienza e dei bassi profitti o, addirittura, da quelli ancora peggiori dei bassi fatturati e delle perdite di esercizio.
Il Controllo di gestione aziendale e la strategia: la Balanced Scorecard
Qui , può venire in soccorso una impostazione di controllo di gestione basata sulla integrazione di misurazioni economiche e monetarie, tipiche della classica impostazione sul budget, con una più ampia , che sia basata sulla traduzione di misure non monetarie, tipicamente “qualitative” e soggettive, in misure numericamente quantificabili e suscettibili di misurazione e valutazione nel tempo.
Tale approccio, basato essenzialmente sulla logica della Balanced Scorecard, elaborata circa vent’anni fa presso l’Università di Harvard, può essere utile ed adattato anche a realtà medio piccole e fornire uno strumento ricco, completo ma facilmente comprensibile per capire come tradurre l’insieme dei numeri e degli indici rivenienti dal controllo di gestione aziendale in una strategia , supportata dalle giuste tattiche, adatta alle necessità aziendali e tale da poter portare l’azienda in una situazione economico – finanziaria , di mercato e di prospettive decisamente migliore rispetto al punto di inizio dell’attività di controllo di gestione.
Per meglio comprendere l’importanza di un controllo di gestione aziendale basato su questa logica può venirci in aiuto un esempio tratto dalla vita scolastica .
A chi daresti maggiore fiducia tra due studenti della stessa classe :
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- Ad uno studente che ha preso la media dell’8 nel 1^ quadrimestre ma poi non ha più studiato ?
- Ad uno studente che ha preso la media dell’8 nel 1^ quadrimestre ma poi ha continuato a studiare ed ha cercato di approfondire gli argomenti e capire come migliorarsi ?
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Se consideri che la pagella del 1^ quadrimestre è l’ultimo bilancio chiuso dalla tua Azienda, puoi ben capire come fermarsi a guardare solo i numeri ed il bilancio non sia sufficiente!
Il controllo di gestione aziendale basato sulla Balanced Scorecard, è la strategia giusta per capire se la tua azienda sta continuando a studiare.
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl
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