Strategia ed armonia
L’armonia non è certo una parola utilizzata nel linguaggio manageriale e imprenditoriale. Molto utilizzata è invece la parola strategia.
Alla solita domanda “cos’è la strategia” rispondo semplicemente che la strategia è una tecnica raffinata per raggiungere il successo. Ma non basta. La strategia deve farsi avvolgere in “un di più” molto utile, spesse volte indispensabile, senza il quale non si attua nessuna strategia e non si raggiunge alcun successo.
E quindi aggiungo subito che bisogna saperne anche di ARMONIA.
Mi dirai: è una competenza? Anche. Di fatto è un modello organizzativo, anzi uno stile di vita dell’intera organizzazione di successo.
Copia e incolla una strategia
Prima di introdurci allo stile armonico di una organizzazione, desidero farti tre domande:
- Che ruolo svolge oggi l’imprenditore in tutto il processo economico in cui è coinvolto?
- Ritieni che sia ancora un uomo libero che vuole realizzare il suo sogno con i suoi mezzi, le sue idee e la sua creatività?
- Ritieni che al centro del pensiero economico ci sia ancora l’essere umano, cioè la persona imprenditore e la persona lavoratore?
Non ho idea di cosa tu abbia risposto, queste però sono le mie risposte:
- L’imprenditore moderno non svolge più alcun ruolo; è un soggetto passivo in una economia che lo travolge;
- Purtroppo è schiavo di “falsi modelli di successo” e non usa più la sua creatività;
- No, le persone sono diventate oggetto da utilizzare e da buttare via quando non sono più in grado di produrre.E questo vale sia per gli imprenditori che per i lavoratori.Penso, infatti, che noi imprenditori siamo diventati schiavi di un modello economico
predatorio nel quale i nostri comportamenti ne rafforzano il circolo vizioso.Abbiamo iniziato a frequentare la globalizzazione e il neoliberismo pensando che i nostri nuovi comportamenti fossero necessari al successo. In realtà abbiamo voluto emulare altri imprenditori senza chiederci se era giusto farlo.Abbiamo creduto che potevamo aumentare i nostri profitti anche senza saperne il perché ed è per questo che abbiamo preferito un modello di sviluppo disarmonico e predatorio.
L’armonia
Se rifletti attentamente sui comportamenti del tuo corpo, ti renderai subito conto che quando le parti che lo compongono vivono in armonia tu stai bene, tu sei in salute. E sai bene cosa significa non averne.
Lo stesso vale per la tua impresa che deve cercare di vivere in armonia, al suo interno e con tutto ciò che la circonda, dotandosi di un vero e proprio modello.
L’armonia che è oltre la strategia, consente la pianificazione di azioni per un successo duraturo.
Perché? Perché l’armonia amplia, approfondisce e ordina tutte le azioni imprenditoriali.
L’armonia non coniuga solo il verbo crescere o il verbo guadagnare.
I nove verbi dell’armonia organizzativa
L’armonia coniuga le dinamiche essenziali designate da altri verbi quali:
- servire,
- risanare,
- curare,
- preservare,
- prevenire,
- tutelare,
- bilanciare,
- migliorare,
- garantire.
Sono nove verbi che insieme ai primi due (crescere e guadagnare) fanno una squadra di calcio. E’ nostro compito disporla bene in campo e chiedere a ciascuno di svolgere bene il proprio ruolo.
Sono triste nel pensare a tutti i colleghi imprenditori che conoscono solo la semantica della crescita ed ignorano gran parte delle finalità umane e ambientali dell’intera economia.
Lontani dal profitto ad ogni costo
Gandhi chiamava questa pratica del distacco con il nome di trusteeship. Ossia la capacità di non attaccamento, e tenere sempre la giusta distanza dal danaro e dal potere.
Bada bene che il non attaccamento non è sinonimo di indifferenza o irresponsabilità, bensì , si tratta di un modo di vedere e di sentire che consente l’autentica responsabilità poiché aiuta a mantenersi lucidi e liberi.
Ciò significa, principalmente, non farsi possedere dalla propria avidità e dalle cose che eleviamo a idolo al quale edificare tutto e al quale sacrificarci.
Che bella cosa essere in armonia.
Founder and CEO Duc In Altum srl