Molti mi chiedono come iniziare a definire e descrivere la propria visione di futuro.
Quella cosa, la VISION, così importante che è il prerequisito per qualsiasi progetto di Pianificazione Strategica.
È ovvio che lo sia, altrimenti quale strada, quale percorso, dovremmo o potremmo tracciare se non sappiamo dove siamo diretti?
Prima di aiutare il mio interlocutore nella definizione della sua Visione, gli chiedo:
- A che ti serve?
- Vuoi iniziare un percorso di Pianificazione Strategica?
- A quale bisogno vuoi dare risposta?
Dobbiamo, come sempre, capire prima il “perché” e non il “cosa” una persona o una organizzazione voglia fare.
Le motivazioni, cioè la risposta al perché, ci fanno capire se trattasi di un vero bisogno o di una cosa che serve, ad esempio, per seguire una moda.
Superata questa prima fase e accertatomi che trattasi di un vero bisogno che a sua volta è la risposta ad un desiderio di sano progresso, inizio a domandare quanto segue, senza dimenticare la raccomandazione che quanto iniziamo a fare, se pur molto semplice richiede tanta serietà, impegno e verità.
Certo, perché questo, non è il momento di mentire a stesso.
Chiedo:
- Qual è la motivazione su cui si fonda il tuo lavoro?
- Il tuo agire è la risposta a quale domanda?
È molto probabile che si abbia non poca difficoltà a rispondere a queste domande. Ma queste aiutano ad avere consapevolezza che le nostre vere lacune non riguardano il cosa e il come – ma il chi.
E quindi continuo:
- Chi sei?
- Qual è la sorgente o il luogo interiore in base al quale tu operi nel mondo, a livello sia individuale che collettivo?
Dopo aver invitato il mio interlocutore a questa prima e profonda riflessione passo alla tecnica vera e propria e gli dico:
PRIMO PASSO
- Elenca ciò che possiedi (beni materiali, culturali, economici, relazionali, ecc.) e che fanno di te una persona sicura.
- A cosa sei più attaccato?
- Per quali di questi beni accadrebbe un dramma se li perdessi?
- Numera i primi 5 beni (da 1 a 5 in ordine crescente di valore per te).
SECONDO PASSO
- Elimina un bene alla volta e descrivi la sensazione che provi per averlo perso.
- Descrivi la sensazione di aver perso tutto, non avere più nulla.
TERZO PASSO
- Dichiara chi sei tu in funzione del mondo.
- Hai chiarezza e certezza di ciò che vuoi fare per il mondo?
- Perché lo desideri fare?
- Cosa ti spinge a farlo?
- Come si collega quello che fai oggi con il tuo principale scopo di vita?
- Descrivi le eventuali contraddizioni interne che stai vivendo in questo momento.
QUARTO PASSO
Ovvero il sogno, la Visione. A questo punto si passa alla sua descrizione ad esempio aiutati dalle seguenti domande ma che di solito non servono, perché il mio interlocutore scrive su di un foglio di carta una grande quantità di cose.
- Descrivi chi sei tu fra 10 anni?
- Dove ti trovi?
- Cosa stai facendo?
- Chi è intorno a te?
- Come è fatta la tua azienda?
- Dove è collocata?
- Quanto è grande la tua organizzazione?
- Etc.
Ma questo è il sogno. E come arrivarci?
Prima di tutto dobbiamo oggettivarlo e di qui passare alla scrittura di un accurato Piano Strategico. E di questo ne ho già parlato abbastanza nei miei libri.
Roberto Lorusso
CEO & FOUNDER DUC IN ALTUM SRL